Dopo le prime esperienze pionieristiche di Stati come il Colorado, si allarga negli USA la legalizzazione della marijuana ("pot" in gergo) per uso terapeutico per gli umani.
Uno degli effetti passati inosservati della tornata elettorale che nel novembre del 2016 ha portato Donald Trump alla Casa Bianca è che ormai in metà degli Stati Uniti la cannabis terapeutica è legale.
Altri otto Stati l'hanno legalizzata per via referendaria anche per il cosiddetto uso "ricreativo".
In questo scenario prende sempre più piede la tendenza da parte di chi possiede animali domestici a dare loro prodotti a base di estratti di cannabis.
Tinture e biscotti per cani e gatti sono sempre più popolari
Dall'artrite all'ansia, dai problemi di cuore ai tumori. A tutt'oggi però l'uso terapeutico in ambito veterinario rimane una pratica fuorilegge anche negli Stati Uniti con i relativi rischi legali e medici.
In un articolo del dicembre scorso, rubricato per altro in "Fashion&Style", il New York Times fa il punto della situazione e descrive l'ampia nuova platea di possibili destinatari della marijuana legale negli Stati Uniti: quelli a quattro zampe.
Sebbene non vi sia la certificazione dell'agenzia le storie personali raccontate nell'articolo descrivono gli effetti benefici ed escludono quello più temuto sull'animale trattato con i prodotti a base di cannabis, lo "sballo"