Gli edibili alla cannabis fatti in casa
Sono davvero molti e diversi oggi i prodotti derivati della pianta di cannabis, così come gli usi che si possono fare della marijuana legale. Uno di questi, il più famoso, è la realizzazione di “edibili” cioè alimenti fatti in casa a base di cannabis, come olio, burro di cannabis, thè e caffè aromatizzati, fino alle ricette di pane, biscotti, torte e via dicendo.
In commercio nei cannabis shop esistono ormai edibili di ogni tipo: brownies, caramelle, miele, olio, barrette al cioccolato,per citarne solo alcuni.
Come per ogni alimento, per preparare un edibile in casa vi sono alcuni accorgimenti da seguire, in particolare riguardo le dosi e gli abbinamenti.
Gli effetti della cannabis (anche quella che contiene minime percentuali di THC) possono variare di molto da una varietà di marijuana all’altra a causa di specifici profili di cannabinoidi e terpeni presenti. Per questo è anche importante scegliere la varietà di erba legale più adatta per noi, aldilà delle differenze genetiche di base, indica o sativa.
Gli edibili rilasciano composti di cannabis nel flusso sanguigno attraverso il sistema digestivo, quindi i loro effetti iniziano a farsi appezzare in un tempo decisamente più lungo di una canna, ma anche per un tempo molto più lungo.
Le regole da seguire per il consumo ideale di edibili
Una delle regole base è quella di non consumare edibili alla cannabis e fumare canne nello stesso momento, per evitare l’effetto entourage, un fenomeno di sinergia chimica che si verifica tra i vari composti della cannabis quando assunti insieme. Meglio evitare anche di consumare alcolici o aggiungere altre sostanze in combinazione con edibili alla cannabis. Certamente consumare cannabis legale non ha effetti psicotropi, avendo percentuali di THC molto basse, ma è comunque meglio tener presente alcuni effetti che sono tipici dei cannabinoidi presenti, come ad esempio la fame chimica, o l’effetto rilassante che possono essere potenziati se il consumo è abbinato a fumo o alcol o in generale se le ricette contengono una dose troppo elevata di prodotto rispetto al peso e allo stato psicofisico di chi le consuma.
Uno degli errori che più frequentemente vengono fatti è, poi, quello di voler consumare la cannabis a crudo. Per apprezzare al massimo l’effetto dei cannabinoidi presenti nelle cime di Cannabis è invece necessario attivarli attraverso un processo a caldo, detto di decarbossilazione. Sarà sufficiente mettere per 1 ora le vostre cime di cannabis su una teglia in forno preriscaldato a 110–120°C, per ottenere questa attivazione e assicurarvi di girarle ogni 15 minuti, in modo che non si brucino.
Per quanto riguarda le dosi da utilizzare, in teoria, se è la prima volta che vi cimentate nella preparazione di dolcetti alla cannabis considerate che 2g di cime essiccate potrebbero già essere sufficienti per aromatizzare una ventina di biscotti.
Vi suggeriamo di iniziare comunque con massimo 4g di cannabis per porzione. Se siete dei consumatori abituali potete aumentare un po’ le dosi fino a un massimo di8-16g per porzione. Naturalmente vi sconsigliamo di mangiarne 20 in una volta sola. L’esperienza vi aiuterà comunque a regolarvi nel tempo sulle quantità più apprezzabili per voi.
Un interessante suggerimento è quello di aggiungere ai vostri edibili della lecitina (un fosfolipide presente in alimenti come avocado, uova o semi di girasole) per aumentare l’assorbimento dei cannabinoidi.
Preparare il burro alla cannabis
Un eccellente ingrediente base che potete realizzare in casa è dell’ottimo burro aromatizzato alla cannabis con cui cucinare i vostri biscotti, le torte e altri prodotti da forno. Ecco quindi qualche consiglio di buon senso per prepararlo al meglio:
- scegliete delle pentole elettriche a cottura lenta, in modo da mantenere la temperatura bassa e costante per un periodo di tempo prolungato;
- lasciate perdere mixer, robot da cucina e macinacaffè, meglio non polverizzare troppo finemente le cime di cannabis, usate piuttosto il grinder per tritare grossolanamente le infiorescenze, o il sapore erbaceo potrebbe diventare troppo forte e il colore del burro di un verde troppo scuro;
- durante l’infusione aggiungete sempre un po’ d’acqua alle cime (già decarbossilate)quando le aggiungete al burro (meglio se pari quantità di burro e di acqua). In questo modo impedirete ai cannabinoidi di degradarsi e al grasso di bruciare;
- procuratevi una stamigna per filtrare il composto ottenuto, senza strizzare ma lasciandolo colare in una ciotola; il tessuto a trama fitta lascerà passare solo la parte liquida e manterrà il burro più puro e privo di pezzettini di cannabis residui;
- assaggiate un cucchiaio di burro alla marijuana o usate l’infusione come condimento per valutarne il sapore e calibrarne gli effetti, in modo da sapere quanto aggiungerne quando preparerete le vostre ricette;
- ricordatevi di mescolare bene il burro agli altri ingredienti in modo che la cannabis presente risulti uniformemente distribuita.
Cucinare edibili con il kief
Il kief ha una consistenza più fine delle infiorescenze di cannabis e si scioglie quasi istantaneamente in liquidi e grassi,anche a temperatura ambiente, risulta quindi il prodotto ideale per la preparazione di edibili. Nella sua versione essiccata va macinato, in quella resinosa va disciolto con il calore prima dell’uso. Tenete presente che il kief è un concentrato di principi attivi e quindi va utilizzato negli edibili in dose notevolmente ridotta rispetto alla normale cannabis.